Discussione:
[Talk-it] Why OpenStreetMap is in Serious Trouble
Andrea Musuruane
2018-02-17 13:32:48 UTC
Permalink
Lettura interessante:
https://blog.emacsen.net/blog/2018/02/16/osm-is-in-trouble/

Ciao,

Andrea
Aury88
2018-02-17 18:22:16 UTC
Permalink
Post by Andrea Musuruane
https://blog.emacsen.net/blog/2018/02/16/osm-is-in-trouble/
lettura molto interessante. alcuni problemi li conoscevo, come quelli
causati dall'assenza di ID permanenti o l'assenza di uno standard nella
rappresentazione dei dati (quest'ultimo a mio avviso fortemente legato a
come è impostato/usato il wiki). altri mi erano totalmente sconosciuti come
la questione API o tutta la questione sul conflitto di interessi...la cosa
che mi lascia perplesso è che un software opensource nella stessa situazione
verrebbe o abbandonato o forkato...qui questo (fortunatamente o
sfortunatamente) non è ancora avvenuto



-----
Ciao,
Aury
--
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Andreas Lattmann
2018-02-17 20:58:56 UTC
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Post by Aury88
verrebbe o abbandonato o forkato...qui questo (fortunatamente o
sfortunatamente) non è ancora avvenuto
Credo che forkare OpenStreetMap sia molto oneroso in termini di risorse hardware/economiche ed è questo che non è ancora stato fatto.



Andreas Lattmann
--
Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.
Andreas Lattmann
2018-02-17 21:09:45 UTC
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Post by Andreas Lattmann
Credo che forkare OpenStreetMap sia molto oneroso in termini di risorse
hardware/economiche ed è
per
Post by Andreas Lattmann
questo che non è ancora stato fatto.
Scusate l'errore... 😬

Andreas Lattmann
--
Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.
Maurizio Napolitano
2018-02-18 09:20:45 UTC
Permalink
Ho fatto la traduzione dell'articolo
http://de.straba.us/2018/02/18/perche-openstreetmap-e-in-guai-seri/
Post by Andrea Musuruane
https://blog.emacsen.net/blog/2018/02/16/osm-is-in-trouble/
Ciao,
Andrea
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Maurizio "Napo" Napolitano
http://de.straba.us
liste DOT girarsi AT posteo DOT eu
2018-02-18 10:00:35 UTC
Permalink
Post by Maurizio Napolitano
Ho fatto la traduzione dell'articolo
http://de.straba.us/2018/02/18/perche-openstreetmap-e-in-guai-seri/
Grazie per la traduzione, lettura molto utile ed istruttiva, olterchè un
invito a riflettere.

Ammetto durante la lettura, specie dell'ultima parte dell'articolo, di
essermi sentito parecchio a disagio.
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Simone Girardelli
Francesco Pelullo
2018-02-18 10:19:41 UTC
Permalink
Grazie per la traduzione.
Penso rappresenti correttamente la situazione, per lo meno quella che si
intuisce da fuori.
Fa ancora più male se si rilegge l'articolo precedente.

Ciao
/niubii/



Il 18 feb 2018 11:01, "liste DOT girarsi AT posteo DOT eu" <
Post by Maurizio Napolitano
Ho fatto la traduzione dell'articolo
http://de.straba.us/2018/02/18/perche-openstreetmap-e-in-guai-seri/
Grazie per la traduzione, lettura molto utile ed istruttiva, olterchÚ un
invito a riflettere.
Ammetto durante la lettura, specie dell'ultima parte dell'articolo, di
essermi sentito parecchio a disagio.
--
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Simone Girardelli
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https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Germano Massullo
2018-02-19 22:32:41 UTC
Permalink
Circa il discorso "fruibilità da parte degli utenti finali": mi permetto
di dire che la fruizione di contenuti, specialmente di mappe avviene
soprattutto su dispositivi mobili. L'applicazione di punta per quanto
riguarda Android, OSMAnd, è di una lentezza che rende l'esperienza
utente più che frustrante: in aree dense di oggetti, il cellulare non fa
altro che renderizzare tutto da capo ogni volta che si sposta la visuale.
Sebbene l'applicazione sia sviluppata da terze parti, la OSM Foundation
dovrebbe sponsorizzare la riscrittura del codice del motore di rendering.
Quando ho tempo vorrei parlarne sulla lista internazionale per vedere se
qualcuno è d'accordo.
Maurizio Napolitano
2018-02-20 06:52:20 UTC
Permalink
OT: prova maps.me
Circa il discorso "fruibilità da parte degli utenti finali": mi permetto
di dire che la fruizione di contenuti, specialmente di mappe avviene
soprattutto su dispositivi mobili. L'applicazione di punta per quanto
riguarda Android, OSMAnd, Ú di una lentezza che rende l'esperienza
utente più che frustrante: in aree dense di oggetti, il cellulare non fa
altro che renderizzare tutto da capo ogni volta che si sposta la visuale.
Sebbene l'applicazione sia sviluppata da terze parti, la OSM Foundation
dovrebbe sponsorizzare la riscrittura del codice del motore di rendering.
Quando ho tempo vorrei parlarne sulla lista internazionale per vedere se
qualcuno Ú d'accordo.
_______________________________________________
Talk-it mailing list
https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Germano Massullo
2018-04-27 17:01:50 UTC
Permalink
OT: prova maps.me <http://maps.me>
Circa il discorso "fruibilità da parte degli utenti finali": mi permetto
di dire che la fruizione di contenuti, specialmente di mappe avviene
soprattutto su dispositivi mobili. L'applicazione di punta per quanto
riguarda Android, OSMAnd, Ú di una lentezza che rende l'esperienza
utente più che frustrante: in aree dense di oggetti, il cellulare non fa
altro che renderizzare tutto da capo ogni volta che si sposta la visuale.
Sebbene l'applicazione sia sviluppata da terze parti, la OSM Foundation
dovrebbe sponsorizzare la riscrittura del codice del motore di rendering.
Quando ho tempo vorrei parlarne sulla lista internazionale per vedere se
qualcuno Ú d'accordo.
MOLTO meglio, grazie!
Appena possibile scriverò una nuova e-mail nel forum di OsmAnd,
mostrandogli le differenze nelle velocità di rendering. Visto che
maps.me Ú opensource, possono anche prendere spunto dal loro codice
https://github.com/mapsme/omim
Germano Massullo
2018-04-27 17:07:14 UTC
Permalink
Post by Germano Massullo
OT: prova maps.me <http://maps.me>
Circa il discorso "fruibilità da parte degli utenti finali": mi permetto
di dire che la fruizione di contenuti, specialmente di mappe avviene
soprattutto su dispositivi mobili. L'applicazione di punta per quanto
riguarda Android, OSMAnd, Ú di una lentezza che rende l'esperienza
utente più che frustrante: in aree dense di oggetti, il cellulare non fa
altro che renderizzare tutto da capo ogni volta che si sposta la visuale.
Sebbene l'applicazione sia sviluppata da terze parti, la OSM Foundation
dovrebbe sponsorizzare la riscrittura del codice del motore di rendering.
Quando ho tempo vorrei parlarne sulla lista internazionale per vedere se
qualcuno Ú d'accordo.
MOLTO meglio, grazie!
Appena possibile scriverò una nuova e-mail nel forum di OsmAnd,
mostrandogli le differenze nelle velocità di rendering. Visto che
maps.me Ú opensource, possono anche prendere spunto dal loro codice
https://github.com/mapsme/omim
Vedo che il problema Ú molto sentito, Ú il primo topic in cima alla
lista discussioni nella mailing list OsmAnd
https://groups.google.com/forum/#!topic/osmand/ZXX-nuBpQSc
Andreas Lattmann
2018-04-27 18:10:28 UTC
Permalink
Ho scritto un mese fa ad uno sviluppatore di OsmAnd per i problemi che riscontravo dopo l'aggiornamento di Android. Mi ha detto che stanno lavorando per velocizzare il renderer, nella prossima versione dovrebbe migliorare la situazione, visto che su Oreo l'applicazione crasha per colpa della velocità di rendering. La versione OsmAnd~ 3.0.0 Nightly migliora ogni giorno di più. In attesa del rilascio ufficiale.


Andreas Lattmann
--
Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.
Germano Massullo
2018-04-27 18:28:38 UTC
Permalink
Post by Andreas Lattmann
Ho scritto un mese fa ad uno sviluppatore di OsmAnd per i problemi che riscontravo dopo l'aggiornamento di Android. Mi ha detto che stanno lavorando per velocizzare il renderer, nella prossima versione dovrebbe migliorare la situazione, visto che su Oreo l'applicazione crasha per colpa della velocità di rendering. La versione OsmAnd~ 3.0.0 Nightly migliora ogni giorno di più. In attesa del rilascio ufficiale.
Un major update, interessante. Spero la situazione migliori perché
lentezza a parte, mi trovavo molto bene con OsmAnd

Aury88
2018-02-20 06:57:29 UTC
Permalink
Post by Germano Massullo
Circa il discorso "fruibilità da parte degli utenti finali": mi permetto
di dire che la fruizione di contenuti, specialmente di mappe avviene
soprattutto su dispositivi mobili. L'applicazione di punta per quanto
riguarda Android, OSMAnd, è di una lentezza che rende l'esperienza
utente più che frustrante: in aree dense di oggetti, il cellulare non fa
altro che renderizzare tutto da capo ogni volta che si sposta la visuale.
Sebbene l'applicazione sia sviluppata da terze parti, la OSM Foundation
dovrebbe sponsorizzare la riscrittura del codice del motore di rendering.
Quando ho tempo vorrei parlarne sulla lista internazionale per vedere se
qualcuno è d'accordo.
onestamente l'idea non mi convince molto. osmand è solo uno degli
utilizzatori di OSM...il non fornire direttamente il servizio ha certamente
aiutato a diffondere osm sui servizi commerciali e non; lo sponsorizzare un
servizio a discapito di tutti gli altri elimina questo vantaggio dato dalla
neutralità di OSM....senza considerare che OSMAnd ha già i suoi canali di
finanziamento vendendo plugin per il proprio software.
a questo punto tanto vale sviluppare in casa il servizio così da avere una
sorta di QA sui prodotti/servizi



-----
Ciao,
Aury
--
Sent from: http://gis.19327.n8.nabble.com/Italy-General-f5324174.html
Alessandro
2018-02-23 13:48:28 UTC
Permalink
Buongiorno lista,
di rientro da una settimana molto pesante (ma anche molto soddisfacente)
a Roma metto lì i miei due centesimi sulla discussione. E’ un’occasione
da prendere al volo anche perché quando si tenta di intavolare una
qualche discussione su temi un poco più alti rispetti ai blasonati
idranti blu e contenitori di escrementi animali nei giardini non si
ottengono risposte.

Molti dei problemi evidenziati sono dovuti alla crescita del progetto.
Altri sono imputabili alla carenza di una valida comunità.

Durante le mie presentazioni ripeto più volte che lo scopo primario di
OpenStreetMap è creare un database cartografico piuttosto che una mappa.
Il sito osm.org rappresentando una vetrina del progetto fa però vedere
una mappa perché mostrare lo schema di un database sarebbe poco
attrattivo. Purtroppo non abbiamo la potenza di fuoco di chi può gestire
centinaia di milioni di euro e pertanto possiamo fornire una piccola
frazione dei servizi possibili principalmente – ma non solo,
intendiamoci – per carenza di risorse.
All’interno della OSMF, di cui faccio parte ma nella quale non ci sono
molti italiani, c’è chi ha questa visione, magari un po' nerd, di
fornire un servizio base lasciando il resto a volontari o aziende; penso
ricorderete pochi anni fa la discussione che nacque per aggiungere il
servizio di routing all’interno del sito osm.org.
Ma la foundation è fatta da persone e da un budget limitato. In maniera
semplicistica potrei dire "entrate a far parte della OSMF e cerchiamo di
avere una maggior disponibilità di fondi".

Quando l’articolo affronta il primo tema della contrarietà di permettere
a chiunque e senza limiti di accedere alle risorse di osm.org vorrei
ricordare un periodo di rallentamento del sito dovuto al boom di alcune
app che utilizzavano le tiles osm on line. Proprio in quel periodo
furono redatte le linee guida che si leggono ancora oggi sul giusto
(fair) utilizzo delle risorse osm. E se togliessimo ogni limite
accetteremmo che la risposta dei server fosse molto più lenta? E così
come noi farebbero anche le altre persone che fruiscono solo di mappe e
servizi OSM?

Non entro nel merito del potenziale conflitto d’interessi anche se
personalmente sorrido quando si pongono certi problemi ragionando
sull’oggi senza pensare che il mercato dell’informazione geografica sta
avendo e avrà una crescita esponenziale, quindi ritengo che per diversi
anni ci sarà posto per tutti.
Sulla bizzarria del limitare l’accesso a chi utilizza più del 5% delle
risorse vale lo stesso ragionamento espresso sopra: apriamo tutto e ci
accontentiamo di vedere il tutto rallentato?

Sul geocoder mi vede completamente d’accordo: è pessimo! Un paio di
settimane fa in lista ci sono state lamentazioni a riguardo “squalifica
il progetto OSM” e così via. Ovviamente nessuno pensa che questo
importante progetto è portato avanti principalmente da 2 persone
https://github.com/openstreetmap/Nominatim/graphs/contributors E quindi
la soluzione sarebbe molto semplice: contribuire al progetto!

Personalmente la moderazione la vedo come un rallentare i contributi.
Recentemente OSM a Genova ha acquisito un ottimo ed esperto contributore
che era stufo di aspettare settimane per vedere i propri contributi
accettati da una mappa proprietaria a cui contribuiva. Posso essere
d’accordo sullo studiare un sistema per alcune caratteristiche (leggasi
linee di costa o confini) ma, almeno allo stato attuale una moderazione
per qualsiasi contributo la vedo molto male.

Mi trovo d’accordo con la parte dei doppi ruoli degli oggetti, il
classico caso di strade e fiumi che condividono un confine o un landuse
mi hanno reso furibondo più di una volta per semplici operazioni di
editing, immagino quale difficoltà comporti sviluppare strumenti che
debbano tenere in considerazione anche queste eventualità.
E per rimanere sui temi più significativi sono anche d’accordo nel
pensare che le API sono ferme alla versione 0.6 dal 2009.

Stavo aggiungendo un capitolo con considerazioni sull’Italia, ma
rileggendolo non ho avuto il cuore di postarlo, almeno il giorno dopo la
chiusura di FOSS4G-IT dove abbiamo visto quanto i dati OSM siano utili e
utilizzati.

Alessandro Ale_Zena_IT
Simone Saviolo
2018-02-23 14:58:27 UTC
Permalink
Quando l’articolo affronta il primo tema della contrarietà di permettere a
chiunque e senza limiti di accedere alle risorse di osm.org vorrei
ricordare un periodo di rallentamento del sito dovuto al boom di alcune app
che utilizzavano le tiles osm on line. Proprio in quel periodo furono
redatte le linee guida che si leggono ancora oggi sul giusto (fair)
utilizzo delle risorse osm. E se togliessimo ogni limite accetteremmo che
la risposta dei server fosse molto più lenta? E così come noi farebbero
anche le altre persone che fruiscono solo di mappe e servizi OSM?
È stata valutata la possibilità di sfruttare le nuove tecnologie di
distributed computing? AWS, Google Cloud o Microsoft Azure permettono di
scalare il servizio necessario in maniera facile, veloce, e abbastanza
economica (soprattutto evitando lo spreco: se oggi mi servono 50 TB di
trasferimento e domani 90, non ho bisogno di pagare 100 TB per due giorni).
Certo, richiede che il software sia scritto in un certo modo, e
probabilmente nel 2009 non era stato fatto così.

Non entro nel merito del potenziale conflitto d’interessi anche se
personalmente sorrido quando si pongono certi problemi ragionando sull’oggi
senza pensare che il mercato dell’informazione geografica sta avendo e avrà
una crescita esponenziale, quindi ritengo che per diversi anni ci sarà
posto per tutti.
Sulla bizzarria del limitare l’accesso a chi utilizza più del 5% delle
risorse vale lo stesso ragionamento espresso sopra: apriamo tutto e ci
accontentiamo di vedere il tutto rallentato?
La bizzarria di cui si parla non sta tanto nel limite (cosa buona e giusta,
e praticata da chiunque offra un servizio), quanto nella definizione
assurda. Perché non si può dire "massimo X tile al giorno", o "massimo Y MB
al giorno"?

Personalmente la moderazione la vedo come un rallentare i contributi.
Recentemente OSM a Genova ha acquisito un ottimo ed esperto contributore
che era stufo di aspettare settimane per vedere i propri contributi
accettati da una mappa proprietaria a cui contribuiva. Posso essere
d’accordo sullo studiare un sistema per alcune caratteristiche (leggasi
linee di costa o confini) ma, almeno allo stato attuale una moderazione per
qualsiasi contributo la vedo molto male.
Però si potrebbe introdurre un'accademia. Neanche tanto per insegnare come
si mappa, quanto piuttosto per porre una barriera all'ingresso. Va bene che
la si voglia tenere bassa, ma non può essere nulla. Anche solo un tutorial
con verifica finale eliminerebbe il 99,9% dei mappatori svogliati e dei
vandali casuali (rimarrebbe lo 0,1% di batteri indistruttibili).

Ciao,

Simone
Ivo Reano
2018-02-23 15:26:45 UTC
Permalink
Post by Simone Saviolo
Però si potrebbe introdurre un'accademia. Neanche tanto per insegnare come
si mappa, quanto piuttosto per porre una barriera all'ingresso. Va bene che
la si voglia tenere bassa, ma non può essere nulla. Anche solo un tutorial
con verifica finale eliminerebbe il 99,9% dei mappatori svogliati e dei
vandali casuali (rimarrebbe lo 0,1% di batteri indistruttibili).
Quest'ultima mi sembra interessante e fattibile, oltre che divertente!
Alessandro
2018-02-23 16:12:12 UTC
Permalink
Il giorno 23 febbraio 2018 15:58, Simone Saviolo
Però si potrebbe introdurre un'accademia. Neanche tanto per
insegnare come si mappa, quanto piuttosto per porre una barriera
all'ingresso. Va bene che la si voglia tenere bassa, ma non può
essere nulla. Anche solo un tutorial con verifica finale
eliminerebbe il 99,9% dei mappatori svogliati e dei vandali casuali
(rimarrebbe lo 0,1% di batteri indistruttibili).
Quest'ultima mi sembra interessante e fattibile, oltre che divertente!
Ecco che quando si discute di cose sensate ;-) (pensando a decine di
argomenti che finiscono direttamente nel cestino) arrivano idee sensate.
Aury88
2018-02-24 08:40:36 UTC
Permalink
Però si potrebbe introdurre un'accademia. Neanche tanto per insegnare come
si mappa, quanto piuttosto per porre una barriera all'ingresso. Va bene che
la si voglia tenere bassa, ma non può essere nulla. Anche solo un tutorial
con verifica finale eliminerebbe il 99,9% dei mappatori svogliati e dei
vandali casuali (rimarrebbe lo 0,1% di batteri indistruttibili).
Ciao,
Simone
qualche tempo fa avevo proposto una cosa del genere all'atto della
registrazione.. sia per istruire un po' i nuovi arrivati sia per scremare
tutti quei bot che all'epoca intasavano il diari con pubblicità varie (per
lo più in cinese o russo...ogni giorno)

l'idea consisteva fondamentalmente nel far "rimappare" alcuni elementi
all'utente (traccia una strada o il bordo di un edificio, assegna il tag
name, ecc ecc) oppure semplicemente identificare alcuni elementi da un
ortofoto (trovami 5 alberi, due case, 3 incroci ecc) per poi confrontarli
con la mappatura già presente in OSM...se i dati inseriti all'atto
dell'iscrizione divergeva da quanto presente su OSM era un bot se era
corretto era un umano (o un bot estremamente capace)...la cosa non era
piaciuta per varie difficoltà di implementazione, ma continuo a pensare che
non fosse dopotutto un idea così malvagia.





-----
Ciao,
Aury
--
Sent from: http://gis.19327.n8.nabble.com/Italy-General-f5324174.html
Alessandro
2018-02-24 08:57:24 UTC
Permalink
Post by Aury88
Però si potrebbe introdurre un'accademia. Neanche tanto per insegnare come
si mappa, quanto piuttosto per porre una barriera all'ingresso. Va bene che
la si voglia tenere bassa, ma non può essere nulla. Anche solo un tutorial
con verifica finale eliminerebbe il 99,9% dei mappatori svogliati e dei
vandali casuali (rimarrebbe lo 0,1% di batteri indistruttibili).
Ciao,
Simone
qualche tempo fa avevo proposto una cosa del genere all'atto della
registrazione.. sia per istruire un po' i nuovi arrivati sia per scremare
tutti quei bot che all'epoca intasavano il diari con pubblicità varie (per
lo più in cinese o russo...ogni giorno)
l'idea consisteva fondamentalmente nel far "rimappare" alcuni elementi
all'utente (traccia una strada o il bordo di un edificio, assegna il tag
name, ecc ecc) oppure semplicemente identificare alcuni elementi da un
ortofoto (trovami 5 alberi, due case, 3 incroci ecc) per poi confrontarli
con la mappatura già presente in OSM...se i dati inseriti all'atto
dell'iscrizione divergeva da quanto presente su OSM era un bot se era
corretto era un umano (o un bot estremamente capace)...la cosa non era
piaciuta per varie difficoltà di implementazione, ma continuo a pensare che
non fosse dopotutto un idea così malvagia.
Ciao Aury,
questa procedura potrebbe eliminare i bot ma non avrebbe effetto nè su
molti vandali (su qualcuno sì perchè si scoccerebbe) e aiuterebbe poco
chi commette errori per inesperienza.
Sul lato implementazione poi ci sarebbe da capire come attuare la cosa,
ma almeno discuterne è già un primo passo.
In realtà quello che tu indichi è nè più nè meno di quello che fa oggi
il tutorial di iD. Forse ci vorrebbe un qualcosa di più dei 3' della
durata del tutorial. La cosa positiva è che ci potrebbe prendere il
sistema del tutorial e ampliarlo, senza dover progettare il tutto da zero.

Alessandro Ale_Zena_IT
Francesco Pelullo
2018-02-24 13:25:32 UTC
Permalink
Il 24 feb 2018 9:58 AM, "Alessandro" <***@libero.it> ha scritto:

Ciao Aury,
questa procedura potrebbe eliminare i bot ma non avrebbe effetto nÚ su
molti vandali (su qualcuno sì perchÚ si scoccerebbe) e aiuterebbe poco chi
commette errori per inesperienza.
Sul lato implementazione poi ci sarebbe da capire come attuare la cosa, ma
almeno discuterne Ú già un primo passo.


Basterebbe attribuire un rank a ciascun utente, basato sulla esperienza.

Tipo, utente appena registrato? Ranking=1
Utente bannato? Ranking = 0
Utente con 100 edit senza commenti negativi? Ranking 10
Eccetera

Poi definire dei criteri:
ranking= 0 >>> nessun accesso,
ranking = 1 >>> può inserire nuove features nella chiave highway, building
... ma non può creare limiti amministrativi, landuse e costline, non può
modificare quello che c'Ú, non può cancellare niente
ranking = 100 >>> un gradino in più

Ciao
/niubii/
paolo bubici
2018-02-24 13:39:16 UTC
Permalink
Anche se con finalità differenti si potrebbe utilizzare il progetto di Osm
Streak

http://streak.osmz.ru/

Bubix
Post by Alessandro
Ciao Aury,
questa procedura potrebbe eliminare i bot ma non avrebbe effetto nÚ su
molti vandali (su qualcuno sì perchÚ si scoccerebbe) e aiuterebbe poco chi
commette errori per inesperienza.
Sul lato implementazione poi ci sarebbe da capire come attuare la cosa, ma
almeno discuterne Ú già un primo passo.
Basterebbe attribuire un rank a ciascun utente, basato sulla esperienza.
Tipo, utente appena registrato? Ranking=1
Utente bannato? Ranking = 0
Utente con 100 edit senza commenti negativi? Ranking 10
Eccetera
ranking= 0 >>> nessun accesso,
ranking = 1 >>> può inserire nuove features nella chiave highway, building
... ma non può creare limiti amministrativi, landuse e costline, non può
modificare quello che c'Ú, non può cancellare niente
ranking = 100 >>> un gradino in più
Ciao
/niubii/
_______________________________________________
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https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Alessandro Sarretta
2018-02-24 14:08:08 UTC
Permalink
Ciao a tutti,
mi aggancio solamente alla questione che riguarda da una parte
migliorare la qualità dell'editing, dall'altra diminuire i vandalismi.
Post by Francesco Pelullo
Basterebbe attribuire un rank a ciascun utente, basato sulla esperienza.
Tipo, utente appena registrato? Ranking=1
Utente bannato? Ranking = 0
Utente con 100 edit senza commenti negativi? Ranking 10
Eccetera
ranking= 0 >>> nessun accesso,
ranking = 1 >>> può inserire nuove features nella chiave highway,
building ... ma non può creare limiti amministrativi, landuse e
costline, non può modificare quello che c'Ú, non può cancellare niente
ranking = 100 >>> un gradino in più
La proposta di Francesco mi sembra molto sensata e provo a specificarla
ulteriormente.
Un mini tutorial/corso proposto/richiesto ai nuovi contributori
sicuramente Ú utile, ma potrebbe non intercettare errori banali e vandali.
Se invece si attuasse un ranking in funzione del numero di edit (o altri
badges di riconoscimento anche forniti dalla comunità), questo potrebbe
venire immediatamente applicato in vari contesti.
Ad esempio la validazione obbligatoria dei changeset prima
dell'inclusione in OSM (irrealizzabile in generale) potrebbe credo
realisticamente essere applicata per i nuovi utenti fino al
raggiungimento di, che ne so, 10, 20 edits? Per il lavoro di validazione
probabilmente si potrebbe richiedere un ranking x. Dopodiché la
funzionalità di upload automatico si sblocca. Se si potesse aggiungere
la possibilità di valutare negativamente un changeset, l'utente che ne
accumula più di x tornerebbe a vedere i suoi edit validati prima del
caricamento.
Anche il lavoro del DWG sarebbe mi pare agevolato se, oltre alla
possibilità di blocco, ci fosse anche la possibilità di "retrocedere" un
utente al livello di validazione.
Ovviamente questo comporta un carico di lavoro in più per qualcuno, ma
mi pare che un lavoro di pre-validazione sia in definitiva più efficace
e meno frustrante della modalità di commento/avviso/interazione con
DWG/blocchi vari/... attuale. Questo lavoro di post validazione lo si fa
già in effetti, ma Ú molto più difficile...
Il lavoro di validazione potrebbe anche essere organizzato con strumenti
tipo un "validation manager" basato su principi simili al task manager.

Chiedo ai più esperti e storici... immagino che questo tipo di discorsi
sia già stato affrontato in passato. Ci sono motivi per cui non si possa
cercare di riportarlo in alto nelle priorità della comunitàinternazionale?

m2c

Ale
--
--
Alessandro Sarretta

skype/twitter: alesarrett
Web: ilsarrett.wordpress.com <http://ilsarrett.wordpress.com>

Research information:

* Google scholar profile
<http://scholar.google.it/citations?user=IsyXargAAAAJ&hl=it>
* ORCID <http://orcid.org/0000-0002-1475-8686>
* Research Gate <https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta>
* Impactstory <https://impactstory.org/AlessandroSarretta>
Francesco Pelullo
2018-02-24 15:08:18 UTC
Permalink
Il 24 feb 2018 3:08 PM, "Alessandro Sarretta" <***@gmail.com>
ha scritto:



Dopodiché la funzionalità di upload automatico si sblocca.


Esatto. E se hai fatto casino, non vieni semplicemente bannato, vieni
retrocesso a livello inferiore a quello dei nuovi utenti.

In questo modo, consegui un risultato importante:
se ti retrocedono, ti rode perché devi ricominciare tutto da capo prima di
poter fare casino di nuovo. E se sei veramente stronzo e tieni duro e
riesci alla fine ad avere i diritti per fare casino, al massimo cancelli
una strada, non una relazione, perché per fare quello ti serve un ranking
di un anno. Fine dei vandali.

Ciao
/niubii/
Aury88
2018-02-24 17:18:22 UTC
Permalink
Post by Alessandro
Ciao Aury,
questa procedura potrebbe eliminare i bot ma non avrebbe effetto nè su
molti vandali (su qualcuno sì perchè si scoccerebbe) e aiuterebbe poco
chi commette errori per inesperienza.
Sul lato implementazione poi ci sarebbe da capire come attuare la cosa,
ma almeno discuterne è già un primo passo.
In realtà quello che tu indichi è nè più nè meno di quello che fa oggi
il tutorial di iD. Forse ci vorrebbe un qualcosa di più dei 3' della
durata del tutorial. La cosa positiva è che ci potrebbe prendere il
sistema del tutorial e ampliarlo, senza dover progettare il tutto da zero.
Alessandro Ale_Zena_IT
_______________________________________________
Talk-it mailing list
https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
ripeto, l'idea era per affrontare la questione bot spam (questione che credo
sia in buona sostanza rientrata) e per istruire un po' gli utenti prima del
primo edit. non penso che un utente per quanto inesperto non sia in grado di
identificare il tetto di una casa o tracciare una strada (e naturalmente il
grado di difficoltà e la precisione richiesta nel compito deve essere
settato tenendo conto dell'inesperienza dell'utente)...se un utente non è in
grado di eseguire un compito, che ripeto sarebbe selezionato ed impostato
apposta perchè risulti affrontabile da un utente neo iscritto, dubito
sarebbe comunque in grado di contribuire ad OSM neanche nel più semplice dei
modi....
la difficoltà di implementazione non era tanto lato software quanto il fatto
che un tale sistema impedisce il contributo da tutti quei servizi che, oltre
che sfruttare i dati osm, permettono di contribuire, come MAPS.ME...servizi
che all'atto del primo edit dovrebbero mostrare anch'essi il tutorial o
imporre un corso per l'editing

quel metodo naturalmente non blocca il vandalo ne l'ho mai spacciato per un
sistema che serve a risolvere o ad affrontare quel problema...ma di fatto in
tal senso l'utilità di un tutorial interattivo obbligatorio ha la stessa
identica efficacia di un "accademia" di ugual durata. rispetto al ranking è
ovviamente meno efficace ma ha il vantaggio di non inserire latenze tra
l'inserimento del dato e la sua "accettazione" (che per chi fa BBS sa
l'enorme effetto positivo che questo ha sul favorire un dato comportamento,
in questo caso il mappare per osm ) e di non richiedere e quindi aspettare
la validazione manuale per i primi x changeset dei nuovi utenti.
per quanto il sistema di validazione sul singolo utente sia certamente meno
oneroso e più efficace dell'attuale sistema di "commento/avviso/interazione
con DWG/blocchi vari " come dice giustamente Alessandro, è anche vero che il
sistema attuale si usa solo quando necessario, cioè solo in presenza di un
vandalo o per un edit effettivamente errato, non si usa per tutti i nuovi
utenti che si registrano.
le statistiche dicono che ci sono tra i 15000 e i 20000 contributori nuovi
ogni mese che moltiplicati per gli x changeset necessari (tr l'altro quanto
grandi? io ho visto changeset da singoli cambiamenti a quelli contenenti
anche una cinquantina), invece quanti sono attualmente gli interventi di
revert al mese?
bisognerà che qualcuno si prenda l'onere di controllare i nuovi arrivati
pena il fallimento del progetto per assenza di sufficienti nuovi ingressi di
utenti. e chi deve controllare per giudicare un changeset? non tutti gli
atti vandalici sono evidenti...basta un senso unico invertito (anche per
errore)...servirebbe quindi spesso un utente esperto locale, cosa che però
farebbe fallire tutto il metodo per le aree non coperte da un utente
storico.

insomma tranti pro e contro :-/




-----
Ciao,
Aury
--
Sent from: http://gis.19327.n8.nabble.com/Italy-General-f5324174.html
Alessandro Sarretta
2018-02-24 17:54:50 UTC
Permalink
Post by Aury88
per quanto il sistema di validazione sul singolo utente sia certamente meno
oneroso e più efficace dell'attuale sistema di "commento/avviso/interazione
con DWG/blocchi vari " come dice giustamente Alessandro, Ú anche vero che il
sistema attuale si usa solo quando necessario, cioÚ solo in presenza di un
vandalo o per un edit effettivamente errato, non si usa per tutti i nuovi
utenti che si registrano.
le statistiche dicono che ci sono tra i 15000 e i 20000 contributori nuovi
ogni mese che moltiplicati per gli x changeset necessari (tr l'altro quanto
grandi? io ho visto changeset da singoli cambiamenti a quelli contenenti
anche una cinquantina), invece quanti sono attualmente gli interventi di
revert al mese?
bisognerà che qualcuno si prenda l'onere di controllare i nuovi arrivati
pena il fallimento del progetto per assenza di sufficienti nuovi ingressi di
utenti. e chi deve controllare per giudicare un changeset? non tutti gli
atti vandalici sono evidenti...basta un senso unico invertito (anche per
errore)...servirebbe quindi spesso un utente esperto locale, cosa che però
farebbe fallire tutto il metodo per le aree non coperte da un utente
storico.
insomma tranti pro e contro :-/
Ciao Aury, tutto vero.
Per quello chiedevo se queste discussioni erano state già sviscerate in
passato...
Immagino che un processo di verifica causerebbe problemi per editing
concorrenti da utenti "esperti" sulle stesse aree o oggetti, con
incastri di revisioni e versioni credo non banali.
L'esistenza di una modalità di utente "sotto controllo/validazione", da
attivare in modo semi automatico dopo la segnalazione ad es. di 3-5
utenti " potrebbe però aiutare con utenti molto disattenti o
espressamente vandali.
Qualcosa secondo me bisogna inventarsi...
Ale
--
--
Alessandro Sarretta

skype/twitter: alesarrett
Web: ilsarrett.wordpress.com <http://ilsarrett.wordpress.com>

Research information:

* Google scholar profile
<http://scholar.google.it/citations?user=IsyXargAAAAJ&hl=it>
* ORCID <http://orcid.org/0000-0002-1475-8686>
* Research Gate <https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta>
* Impactstory <https://impactstory.org/AlessandroSarretta>
Cascafico Giovanni
2018-02-24 18:04:29 UTC
Permalink
Il FVG non Ú molto popoloso, quindi riesco spesso a commentare il changeset
dell'utente novellino, che debbo dire risponde 9/10. In genere dopo 2-3
changeset comincia ad essere produttivo.

Altra cosa per i vandali. Secondo voi, sarebbe possibile passare alla
validazione utente via sms?

Il giorno 24 febbraio 2018 18:54, Alessandro Sarretta <
Post by Alessandro Sarretta
Per quello chiedevo se queste discussioni erano state già sviscerate in
passato...
Immagino che un processo di verifica causerebbe problemi per editing
concorrenti da utenti "esperti" sulle stesse aree o oggetti, con incastri
di revisioni e versioni credo non banali.
L'esistenza di una modalità di utente "sotto controllo/validazione", da
attivare in modo semi automatico dopo la segnalazione ad es. di 3-5 utenti
" potrebbe però aiutare con utenti molto disattenti o espressamente vandali.
Qualcosa secondo me bisogna inventarsi...
Aury88
2018-02-25 07:16:49 UTC
Permalink
Post by Alessandro Sarretta
Ciao Aury, tutto vero.
Per quello chiedevo se queste discussioni erano state già sviscerate in
passato...
Immagino che un processo di verifica causerebbe problemi per editing
concorrenti da utenti "esperti" sulle stesse aree o oggetti, con
incastri di revisioni e versioni credo non banali.
L'esistenza di una modalità di utente "sotto controllo/validazione", da
attivare in modo semi automatico dopo la segnalazione ad es. di 3-5
utenti " potrebbe però aiutare con utenti molto disattenti o
espressamente vandali.
Qualcosa secondo me bisogna inventarsi...
Ale
esatto, me lo ero scordato...hai ragione, c'è anche il problema inverso per
le aree con frequenti edit in cui un edit successivo a quello del nuovo
arrivato viene accettato prima rendendo parzialmente inapplicabile l'edit
del nuovo utente (= altri casini)



l'ultima che hai detto mi sembra il miglior compromesso: mettere sotto
sorveglianza solo gli utenti segnalati ...se avessimo anche la possibilità
di segnalare un dato in attesa di validazione si potrebbe superare il
problema del rischio versioni in conflitto...rimarebbe solamente il problema
duplicazioni di facile risoluzione.

il problema l'ho visto affrontato in varie ML e in qualche diario, e forse
anche qui è nata qualche discussione, ma non si è mai giunti ad una
soluzione soddisfacente...per esempio alla mia proposta si è preferito prima
un sistema captcha poi scartato perchè "di proprietà di google"...e alla
fine non si è fatto nulla.
attualmente il sistema funziona molto bene dove c'è una comunità esperta
attiva (o meglio un certo rapporto tra utenti esperti/nuovi utenti) che,
sfruttando anche gli ottimi e variegati tool di QA, è in grado di
intervenire su gli edit errati/vandalici prima di un successivo edit...

ciao aury




-----
Ciao,
Aury
--
Sent from: http://gis.19327.n8.nabble.com/Italy-General-f5324174.html
Martina
2018-02-27 10:40:01 UTC
Permalink
Forse vado un po' OT però magari l'opinione di una newbie potrebbe anche
essere utile.
La mia difficoltà principale, pur essendo non totalmente neofita in ambito
gis, Ú districarmi tra le wiki e i tutorial per capire come mappare e
soprattutto taggare, in OSM. Purtroppo la lista per newbie mi Ú sembrata
ferma a un po' di tempo fa, così mi sono iscritta a questa, cosa utile per
capire qualcosa di più sul progetto ma correndo il rischio di intasarla con
thread che dovrebbero stare da un'altra parte.
Uno strumento che ho trovato utilissimo in ambito gis Ú stato
gis.stackexchange.com e un analogo o simile dedicato esclusivamente a OSM
credo potrebbe essere altrettanto utile.
Ciao,
Martina
Post by Alessandro Sarretta
Ciao Aury, tutto vero.
Per quello chiedevo se queste discussioni erano state già sviscerate in
passato...
Immagino che un processo di verifica causerebbe problemi per editing
concorrenti da utenti "esperti" sulle stesse aree o oggetti, con
incastri di revisioni e versioni credo non banali.
L'esistenza di una modalità di utente "sotto controllo/validazione", da
attivare in modo semi automatico dopo la segnalazione ad es. di 3-5
utenti " potrebbe però aiutare con utenti molto disattenti o
espressamente vandali.
Qualcosa secondo me bisogna inventarsi...
Ale
esatto, me lo ero scordato...hai ragione, c'Ú anche il problema inverso per
le aree con frequenti edit in cui un edit successivo a quello del nuovo
arrivato viene accettato prima rendendo parzialmente inapplicabile l'edit
del nuovo utente (= altri casini)
l'ultima che hai detto mi sembra il miglior compromesso: mettere sotto
sorveglianza solo gli utenti segnalati ...se avessimo anche la possibilità
di segnalare un dato in attesa di validazione si potrebbe superare il
problema del rischio versioni in conflitto...rimarebbe solamente il problema
duplicazioni di facile risoluzione.
il problema l'ho visto affrontato in varie ML e in qualche diario, e forse
anche qui Ú nata qualche discussione, ma non si Ú mai giunti ad una
soluzione soddisfacente...per esempio alla mia proposta si Ú preferito
prima
un sistema captcha poi scartato perchÚ "di proprietà di google"...e alla
fine non si Ú fatto nulla.
attualmente il sistema funziona molto bene dove c'Ú una comunità esperta
attiva (o meglio un certo rapporto tra utenti esperti/nuovi utenti) che,
sfruttando anche gli ottimi e variegati tool di QA, Ú in grado di
intervenire su gli edit errati/vandalici prima di un successivo edit...
ciao aury
-----
Ciao,
Aury
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Martin Koppenhoefer
2018-02-27 11:18:27 UTC
Permalink
2018-02-27 11:40 GMT+01:00 Martina <***@gmail.com>:

Benvenuta!


...Purtroppo la lista per newbie mi Ú sembrata ferma a un po' di tempo fa,
Post by Martina
così mi sono iscritta a questa,
hai fatto bene, su questa lista hai probabilmente più persone che leggono e
rispondono
Post by Martina
cosa utile per capire qualcosa di più sul progetto ma correndo il rischio
di intasarla con thread che dovrebbero stare da un'altra parte.
non ti preoccupare, qui parliamo di tutto ;-)
Post by Martina
Uno strumento che ho trovato utilissimo in ambito gis Ú stato
gis.stackexchange.com e un analogo o simile dedicato esclusivamente a OSM
credo potrebbe essere altrettanto utile.
esiste ;-)
https://help.osm.org Ú il nostro specifico e gestito dalla OSMF
(foundation). Ci sono anche altri portali simili ma non specifici a OSM,
per esempio in gis.stackexchange ci sono delle domande relative a OSM
(cerchi "osm")
https://gis.stackexchange.com/tags


Ciao,
Martin
marco bra
2018-02-27 21:38:13 UTC
Permalink
La butto lì... un metodo percorribile potrebbe essere un sistema di
trusting fra gli utenti, in tal modo sono gli utenti che in base alla loro
reputazione possono concedere fiducia e controllare ed ulteriormente fare
opzionalmente anche da tutor quindi bloccare facilmente questi nuovi
account fasulli e relativi vandalismi

Ciao
Marco

Il 27/feb/2018 12:19, "Martin Koppenhoefer" <***@gmail.com> ha
scritto:

2018-02-27 11:40 GMT+01:00 Martina <***@gmail.com>:

Benvenuta!


...Purtroppo la lista per newbie mi Ú sembrata ferma a un po' di tempo fa,
Post by Martina
così mi sono iscritta a questa,
hai fatto bene, su questa lista hai probabilmente più persone che leggono e
rispondono
Post by Martina
cosa utile per capire qualcosa di più sul progetto ma correndo il rischio
di intasarla con thread che dovrebbero stare da un'altra parte.
non ti preoccupare, qui parliamo di tutto ;-)
Post by Martina
Uno strumento che ho trovato utilissimo in ambito gis Ú stato
gis.stackexchange.com e un analogo o simile dedicato esclusivamente a OSM
credo potrebbe essere altrettanto utile.
esiste ;-)
https://help.osm.org Ú il nostro specifico e gestito dalla OSMF
(foundation). Ci sono anche altri portali simili ma non specifici a OSM,
per esempio in gis.stackexchange ci sono delle domande relative a OSM
(cerchi "osm")
https://gis.stackexchange.com/tags


Ciao,
Martin
Lorenzo "Beba" Beltrami
2018-02-28 07:59:57 UTC
Permalink
Un altro sistema (indubbiamente complesso) per non perdere l'immediatezza
delle modifiche potrebbe essere quello di avere due DB: uno "edge" che
funziona come quello attuale (tutti possono contribuire e le modifiche sono
immediate) e uno "stable" frutto della moderazione degli utenti più esperti.
Starà poi al data consumer scegliere: dati aggiornati al volo, ma meno
precisi, oppure dati più vecchi, ma moderati dagli utenti più esperti.
È più complesso da gestire perché c'Ú il problema del workflow di
approvazione delle modifiche (e tutto quello che ne consegue, di cui si Ú
già ampiamente scritto).

In ogni caso, come detto da tanti, sarebbe utile un sistema di "livelli"
degli utenti: più sei esperto più ti vengono attribuiti permessi. Ad
esempio il permesso di pubblicare immediatamente le tue modifiche o di
moderare gli altri...
Del resto, come ogni progetto, si parte in piccolo con le cose semplici e,
man mano che si cresce, ci si evolve adottando soluzioni complesse per
gestire situazioni complesse.

Lorenzo
Alessandro Palmas
2018-02-28 08:50:08 UTC
Permalink
Post by Lorenzo "Beba" Beltrami
Un altro sistema (indubbiamente complesso) per non perdere
uno "edge" che funziona come quello attuale (tutti possono contribuire e
le modifiche sono immediate) e uno "stable" frutto della moderazione
degli utenti più esperti.
Quindi quasi raddoppiare le risorse hardware e impegnarsi a verificare
TUTTI i contributi? :-O
Perchè se è "stable" lo deve essere al 100%, non potremmo dire "un pò
più stable dell'edge"

Alessandro
Stefano
2018-02-28 08:55:52 UTC
Permalink
Il giorno 28 febbraio 2018 08:59, Lorenzo "Beba" Beltrami <
Post by Lorenzo "Beba" Beltrami
Un altro sistema (indubbiamente complesso) per non perdere l'immediatezza
delle modifiche potrebbe essere quello di avere due DB: uno "edge" che
funziona come quello attuale (tutti possono contribuire e le modifiche sono
immediate) e uno "stable" frutto della moderazione degli utenti più esperti.
Starà poi al data consumer scegliere: dati aggiornati al volo, ma meno
precisi, oppure dati più vecchi, ma moderati dagli utenti più esperti.
È più complesso da gestire perché c'Ú il problema del workflow di
approvazione delle modifiche (e tutto quello che ne consegue, di cui si Ú
già ampiamente scritto).
Lo fa già Mapbox.
Post by Lorenzo "Beba" Beltrami
In ogni caso, come detto da tanti, sarebbe utile un sistema di "livelli"
degli utenti: più sei esperto più ti vengono attribuiti permessi. Ad
esempio il permesso di pubblicare immediatamente le tue modifiche o di
moderare gli altri...
Del resto, come ogni progetto, si parte in piccolo con le cose semplici e,
man mano che si cresce, ci si evolve adottando soluzioni complesse per
gestire situazioni complesse.
Lorenzo
_______________________________________________
Talk-it mailing list
https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Lorenzo "Beba" Beltrami
2018-02-28 09:22:12 UTC
Permalink
Post by Alessandro Palmas
Post by Lorenzo "Beba" Beltrami
Un altro sistema (indubbiamente complesso) per non perdere l'immediatezza
delle modifiche potrebbe essere quello di avere due DB: uno "edge" che
funziona come quello attuale (tutti possono contribuire e le modifiche sono
immediate) e uno "stable" frutto della moderazione degli utenti più esperti.
Quindi quasi raddoppiare le risorse hardware e impegnarsi a verificare
TUTTI i contributi? :-O
Fondamentalmente sì. L'ho scritto che era più complesso. 😜
La mia era una proposta buttata nel mucchio. Se si trova una soluzione che
migliora la situazione con meno del doppio dell'hardware Ú ovviamente
meglio. 😉
Post by Alessandro Palmas
Il giorno 28 febbraio 2018 08:59, Lorenzo "Beba" Beltrami <
Post by Lorenzo "Beba" Beltrami
Un altro sistema (indubbiamente complesso) per non perdere l'immediatezza
delle modifiche potrebbe essere quello di avere due DB: uno "edge" che
funziona come quello attuale (tutti possono contribuire e le modifiche sono
immediate) e uno "stable" frutto della moderazione degli utenti più esperti.
Starà poi al data consumer scegliere: dati aggiornati al volo, ma meno
precisi, oppure dati più vecchi, ma moderati dagli utenti più esperti.
È più complesso da gestire perché c'Ú il problema del workflow di
approvazione delle modifiche (e tutto quello che ne consegue, di cui si Ú
già ampiamente scritto).
Lo fa già Mapbox.
CioÚ Mapbox nei suoi prodotti mette a disposizione una copia modificata
("verificata" da loro) di OSM?

Ogni giorno se ne impara una nuova...
Adesso citofono Mapbox e gli chiedo i diritti. 😁

Grazie
Lorenzo
Martin Koppenhoefer
2018-02-28 09:27:11 UTC
Permalink
Post by Stefano
Lo fa già Mapbox.
CioÚ Mapbox nei suoi prodotti mette a disposizione una copia modificata
("verificata" da loro) di OSM?
infatti, sono sempre vecchi ;-)

Ciao,
Martin
Andrea Musuruane
2018-02-19 13:54:47 UTC
Permalink
Ciao,
Post by Maurizio Napolitano
Ho fatto la traduzione dell'articolo
http://de.straba.us/2018/02/18/perche-openstreetmap-e-in-guai-seri/
Grazie Maurizio per la traduzione.

Penso che l'articolo fornisca diversi spunti di riflessione.

Personalmente non ho nulla contro le organizzazioni che fanno business con
OSM, anzi, penso che il loro ruolo dovrebbe essere formalizzato all'interno
alla fondazione, che dovrebbe rappresentare contributors, local chapters,
HOT e organizzazioni commerciali (non necessariamente in parti uguali).
Questo ovviamente consentirebbe anche di avere risorse per gestire meglio
le infrastrutture, a iniziare dal sito.

Il sito, essendo la vetrina del progetto, dovrebbe essere più accattivante
per l'utente finale e non rivolto quasi esclusivamente al volontario. Credo
inoltre che non dovrebbe avere nominatim come motore di ricerca, ma ne
abbiamo già parlato in un altro thread. Il fatto che la fondazione abbia a
disposizione un budget ridotto ovviamente non aiuta a sponsorizzare
progetti. Manca inoltre un vero ecosistema di progetti che possono essere
usati. Ognuno si fa il suo, senza coordinazione.

Per quanto riguarda il modello di revisione, credo che un meccanismo di
peer review su ogni singolo commit sia impraticabile. Però vedrei bene un
tutoring obbligatorio per i nuovi iscritti (con una review dei changeset
prima del loro inserimento nel DB). In questo modo si dovrebbe risolvere il
problema dei nuovi mappatori (sono seguiti) e il vandalismo (non sarebbe
consentito su nuovi mappatori e non credo che chi abbia superato il
processo di formazione poi impazzisca e si metta a vandalizzare la mappa).

Vedrei bene anche un controllo formale sui dati da caricare, che impedisca
l'upload in caso di errori. Spesso infatti si commettono errori banali sui
tag che potrebbero essere facilmente corretti.

Penso inoltre che il processo di import vada rivisto e facilitato. Più dati
entrano in OSM, specie se di qualità, meglio Ú per il progetto e per i suoi
utenti. Inoltre, spesso questi dati facilitano il rilevamento sul campo (ad
esempio l'edificato). Al momento il processo non Ú formalizzato e non c'Ú
un'autorità predisposta. Ci sono inoltre evidenti disparità tra import
differenti, basati più sulla simpatia o antipatia che sul lavoro vero e
proprio.

Ciao,

Andrea
Maurizio Napolitano
2018-02-18 10:19:33 UTC
Permalink
In generale sono esposti problemi presenti da sempre: la questione della
struttura dati, degli id univoci solo sulle primitive, della gestione delle
modifiche storiche solo sulle primitive...
Interessante però ricordare che si tratta di scelte ferme dal 2009

Sulle questioni di policy qui credo Invece che il compito spetti a noi: nel
senso che la fondazione Ú aperta e la sua partecipazione Ú importante per
la crescita del progetto

Sugli attacchi invece ad alcune persone (es. conflitto di interesse)
lascerei perdere

Certo Ú che la questione tecnica non aiuta affatto nella evoluzione del
progetto

My2cents
Post by Andrea Musuruane
https://blog.emacsen.net/blog/2018/02/16/osm-is-in-trouble/
Ciao,
Andrea
_______________________________________________
Talk-it mailing list
https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Fabrizio
2018-02-18 14:53:16 UTC
Permalink
Non che le altre più blasonate e ultra commerciali mappe stiano messe
meglio, con la competizione che c'Ú.. dovrebbero scrivere un articolo sulla
grande G con i suoi fantastici errori segnalati da anni, e ancora presenti
tipo...fantomatiche cliniche ospedaliere poste su benzinai, piazze San
piatro a chilometri dalla vera piazza San Pietro o chiese chiamate avvocato
Bonelli. Inoltre OSM ha recentemente ricevuto una donazione da 18 BTC pari
a 200mila euro dalla Pinapple Fund. Averceli di serious troubles così XD
liste_girarsi
2018-02-18 15:42:57 UTC
Permalink
Non che le altre più blasonate e ultra commerciali mappe stiano messe
meglio, con la competizione che c'è.. dovrebbero scrivere un articolo
sulla
grande G con i suoi fantastici errori segnalati da anni, e ancora presenti
tipo...fantomatiche cliniche ospedaliere poste su benzinai, piazze San
piatro a chilometri dalla vera piazza San Pietro o chiese chiamate avvocato
Bonelli. Inoltre OSM ha recentemente ricevuto una donazione da 18 BTC pari
a 200mila euro dalla Pinapple Fund. Averceli di serious troubles così
XD
scusate ma, non per polemizzare, ma davvero "serious troubles" di 200.000€ = serietà?


--simone girardelli--
##############
Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.
Martin Koppenhoefer
2018-02-18 18:18:55 UTC
Permalink
C'Ú anche una discussione su talk di questo tema (in inglese):
https://lists.openstreetmap.org/pipermail/talk/2018-February/080161.html


Ciao,
Martin
Maurizio Napolitano
2018-02-18 18:57:54 UTC
Permalink
Non che le altre più blasonate e ultra commerciali mappe stiano messe meglio, con la competizione che c'è.. dovrebbero scrivere un articolo sulla grande G con i suoi fantastici errori segnalati da anni, e ancora presenti tipo...fantomatiche cliniche ospedaliere poste su benzinai, piazze San piatro a chilometri dalla vera piazza San Pietro o chiese chiamate avvocato Bonelli. Inoltre OSM ha recentemente ricevuto una donazione da 18 BTC pari a 200mila euro dalla Pinapple Fund. Averceli di serious troubles così XD
Quello che io spero è che la OSMF cominci ad usare i fondi che riesce
a raccogliere per rinforzare il server che ospita osm o, quantomeno,
per farlo scalare su più macchine.
Attualmente tutto è concentrato su un solo nodo.
Aury88
2018-02-19 06:36:26 UTC
Permalink
2018-02-18 15:50 GMT+01:00 Fabrizio &lt;
Non che le altre più blasonate e ultra commerciali mappe stiano messe
meglio, con la competizione che c'è.. dovrebbero scrivere un articolo
sulla grande G con i suoi fantastici errori segnalati da anni, e ancora
presenti tipo...fantomatiche cliniche ospedaliere poste su benzinai,
piazze San piatro a chilometri dalla vera piazza San Pietro o chiese
chiamate avvocato Bonelli. Inoltre OSM ha recentemente ricevuto una
donazione da 18 BTC pari a 200mila euro dalla Pinapple Fund. Averceli di
serious troubles così XD
Quello che io spero è che la OSMF cominci ad usare i fondi che riesce
a raccogliere per rinforzare il server che ospita osm o, quantomeno,
per farlo scalare su più macchine.
Attualmente tutto è concentrato su un solo nodo.
R&D. il rinforzare il server è ok ma, se poi non si fornisce un servizio,
200'000€ in server è inutile imho...tanto più che nel 2017 solo un paio di
volte ho visto i server sovraccarichi.

sono l'unico che sperava di vedere una partecipazione diretta di WikiMedia
in OSMF? il mio sogno a medio/lungo termine è vedere i due progetti
unirsi.... :-(





-----
Ciao,
Aury
--
Sent from: http://gis.19327.n8.nabble.com/Italy-General-f5324174.html
Fabrizio
2018-02-19 16:16:39 UTC
Permalink
Si stanno già muovendo
https://blog.openstreetmap.org/2018/02/19/osmf-request-for-proposals-data-centre-2018/
Gianluca Boero
2018-02-19 18:49:31 UTC
Permalink
Ciao a tutti.

Sarei intenzionato a rivedere e/o inserire i cassonetti per la raccolta
dei rifiuti nella mia zona. Tali cassonetti sono gestiti da una società
che opera sul mio territorio, come tutti voi avrete altre società.
Questo per dire  che vi possono essere lievi differenze tra l'una a l'altra.

In pratica i cassonetti sono colore grigio (secco residuo -
indifferenziata), bianco (plastica e metalli), verde (vetro), giallo
(carta), marrone (umido), più alcuni per le batterie usate ed i farmaci
scaduti. Inoltre in zone sparse ci sono i cassonetti per la raccolta di
sfalci e potature.

Vi sono poi dei contenitori non gestiti da questa società, per la
raccolta di vestiti.

Non tutte le aree hanno tutti i contenitori sopra citati, alcune sono
complete, altre no.

Allora...in primis il tag principale è amenity=recycling seguito da
recycling_type=container. Questo direi per tutto...vestiti e sfalci
compresi.

Nel dettaglio, mi creerei un nodo per ogni tipologia di cassonetto e
farei un copia incolla negli altri punti, visto che la regola per ogni
raccolta vale per tutti i contenitori.

Scendendo nel dettaglio. creerei dei cassonetti "master" che dovrei poi
copiare sul territorio. Per ognuno essendo di default il valore no, in
base alle istruzioni fornite dalla società operante, devo inserire
esclusivamente i materiali che possono essere riciclati? Ad esempio nel
contenitore della plastica potre inserire recycling:cans=yes per
intendere che le lattine si possono gettare li. Ovviamente rifacendoli
all'elenco inserito nel wiki
https://wiki.openstreetmap.org/wiki/IT:Tag:amenity%3Drecycling

E' il modo corretto per operare?

Grazie...

Gianluca
liste DOT girarsi AT posteo DOT eu
2018-02-19 19:02:33 UTC
Permalink
Post by Gianluca Boero
Ciao a tutti.
Sarei intenzionato a rivedere e/o inserire i cassonetti per la raccolta
dei rifiuti nella mia zona. Tali cassonetti sono gestiti da una società
che opera sul mio territorio, come tutti voi avrete altre società.
Questo per dire  che vi possono essere lievi differenze tra l'una a l'altra.
In pratica i cassonetti sono colore grigio (secco residuo -
indifferenziata), bianco (plastica e metalli), verde (vetro), giallo
(carta), marrone (umido), più alcuni per le batterie usate ed i farmaci
scaduti. Inoltre in zone sparse ci sono i cassonetti per la raccolta di
sfalci e potature.
Vi sono poi dei contenitori non gestiti da questa società, per la
raccolta di vestiti.
Non tutte le aree hanno tutti i contenitori sopra citati, alcune sono
complete, altre no.
Allora...in primis il tag principale è amenity=recycling seguito da
recycling_type=container. Questo direi per tutto...vestiti e sfalci
compresi.
Nel dettaglio, mi creerei un nodo per ogni tipologia di cassonetto e
farei un copia incolla negli altri punti, visto che la regola per ogni
raccolta vale per tutti i contenitori.
Scendendo nel dettaglio. creerei dei cassonetti "master" che dovrei poi
copiare sul territorio. Per ognuno essendo di default il valore no, in
base alle istruzioni fornite dalla società operante, devo inserire
esclusivamente i materiali che possono essere riciclati? Ad esempio nel
contenitore della plastica potre inserire recycling:cans=yes per
intendere che le lattine si possono gettare li. Ovviamente rifacendoli
all'elenco inserito nel wiki
https://wiki.openstreetmap.org/wiki/IT:Tag:amenity%3Drecycling
E' il modo corretto per operare?
Grazie...
Gianluca
Per me possono coesistere se un oggetto ha più proprietà.
amenity=recycling +
recycling:plastic=yes +
recycling:cans=yes

Non ho capito il "master" a cosa si riferiva però, alla geometria del
cassonetto?
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Simone Girardelli
Gianluca Boero
2018-02-19 19:24:34 UTC
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Si riferiva alla tipologia di materiale da gettare in ogni cassonetto.
Esempio nel cassonetto posso gettare cartone, carta, libri, giornali,
tetrapack ecc ecc. Per ognuno inserire l'elenco della tipologia di
recycling:type e poi copiarlo negli altri punti sul territorio.
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Per me possono coesistere se un oggetto ha più proprietà.
amenity=recycling +
recycling:plastic=yes +
recycling:cans=yes
Non ho capito il "master" a cosa si riferiva però, alla geometria del
cassonetto?
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2018-02-19 19:27:51 UTC
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Post by Gianluca Boero
Si riferiva alla tipologia di materiale da gettare in ogni cassonetto.
Esempio nel cassonetto posso gettare cartone, carta, libri, giornali,
tetrapack ecc ecc. Per ognuno inserire l'elenco della tipologia di
recycling:type e poi copiarlo negli altri punti sul territorio.
Il copiare, penso, vien da sè se hai l'intera area scaricata per
modificare su Josm/ID, o intendevi automatizzare?
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Simone Girardelli
Martin Koppenhoefer
2018-02-19 22:11:18 UTC
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Allora...in primis il tag principale Ú amenity=recycling seguito da recycling_type=container. Questo direi per tutto...vestiti e sfalci compresi.
non conosco la situazione dalle parti tue, ma l’indifferenziata Ú difficilmente amenity=recycling
C’Ú anche waste_disposal https://wiki.openstreetmap.org/wiki/Tag:amenity%3Dwaste_disposal

Ciao,
Martin
Gianluca Boero
2018-02-20 06:05:47 UTC
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Dalle mie parti la situazione Ú molto simile al'iimagine del wiki
https://wiki.openstreetmap.org/wiki/Tag:amenity%3Drecycling il quale
identifica un punto di raccolta anche a bordo strada (zone dove sono
dislocati i cassonetti) oppure un centro (area di stoccaggio delimitato
con corsie per passaggio mezzi).

Waste mi sembra destinato quasi esclusivamente alla raccolta
indifferenziata senza distinzione (o quasi), invece da me le tipologie
sono molteplici.

Nello specifico qui ci sono le istruzioni per ogni cassonetto, su cosa
si può buttare e cosa no.

http://ambiente.aceapinerolese.it/raccolta-differenziata/

Essendo no il default, metterei per ogni cassonetto cosa si può
depositare, in base a queste istruzioni e cosa il wiki propone.
Post by Martin Koppenhoefer
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Allora...in primis il tag principale Ú amenity=recycling seguito da
recycling_type=container. Questo direi per tutto...vestiti e sfalci
compresi.
non conosco la situazione dalle parti tue, ma l’indifferenziata Ú
difficilmente amenity=recycling
C’Ú anche waste_disposal
https://wiki.openstreetmap.org/wiki/Tag:amenity%3Dwaste_disposal
Ciao,
Martin
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Martin Koppenhoefer
2018-02-20 13:41:02 UTC
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Waste mi sembra destinato quasi esclusivamente alla raccolta indifferenziata senza distinzione (o quasi), invece da me le tipologie sono molteplici.
la differenziazione di OSM non è tra differenziata e indifferenziata, ma riguarda i fini: recycling ai fini di riciclaggio (ri-utilizzo) e waste quando non si sfrutta il potenziale dell‘ immondizia.


Ciao,
Martin
Gianluca Boero
2018-02-20 14:47:21 UTC
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Nel mio caso carta plastica e vetro vengono rilavorati, riciclati
quindi. Anche la differenziata potrebbe seguire un trattamento simile.
Quindi sono quasi sicuro di utilizzare recycling...è corretto?
Post by Martin Koppenhoefer
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Waste mi sembra destinato quasi esclusivamente alla raccolta indifferenziata senza distinzione (o quasi), invece da me le tipologie sono molteplici.
la differenziazione di OSM non è tra differenziata e indifferenziata, ma riguarda i fini: recycling ai fini di riciclaggio (ri-utilizzo) e waste quando non si sfrutta il potenziale dell‘ immondizia.
Ciao,
Martin
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2018-02-20 22:05:28 UTC
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Post by Gianluca Boero
Nel mio caso carta plastica e vetro vengono rilavorati, riciclati
quindi. Anche la differenziata potrebbe seguire un trattamento simile.
Quindi sono quasi sicuro di utilizzare recycling...è corretto?
Se ho capito quanto dice Martin, usi waste solo in caso devi taggare
bidoni dell'immondizia, mentre recycling per i bidoni ad uso recupero
per fini di raccolta differenziata.
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Simone Girardelli
Martin Koppenhoefer
2018-02-20 22:51:43 UTC
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2018-02-20 23:05 GMT+01:00 liste DOT girarsi AT posteo DOT eu <
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Post by Gianluca Boero
Nel mio caso carta plastica e vetro vengono rilavorati, riciclati
quindi. Anche la differenziata potrebbe seguire un trattamento simile.
Quindi sono quasi sicuro di utilizzare recycling...Ú corretto?
Post by liste DOT girarsi AT posteo DOT eu
Se ho capito quanto dice Martin, usi waste solo in caso devi taggare
bidoni dell'immondizia, mentre recycling per i bidoni ad uso recupero per
fini di raccolta differenziata.



si, grazie. Nel dubbio penserei che la raccolta differenziata Ú a fini di
riciclaggio. Non farei una lunga lista di cose da inserire e non inserire
per la situazione romana, ma soltanto i tag utili a descrivere il tipo di
bidone (per esempio la regola qui sono bidoni per carta (bianchi), plastica
e metallo (blu), umido (marrone), indifferenziata. Più vetro, batterie ecc.
(spesso) in altri punti.

Quindi metterei per esempio recycling:plastic=yes per i bidoni blu, senza
poi specificare anche tutto il resto come

recycling:plastic_bags=yes
recycling:plastic_bottles=yes
recycling:plastic_packaging=yes
recycling:polyester=yes
recycling:polystyrene_foam=yes

e senza nemmeno specificare i no "normali". (Cosa Ú normale lo puoi
decidere tu).


al meno che non si tratta di una particolarità (per esempio un raccoglitore
di solo buste o bottiglie di plastica).

CIao,
Martin
Gianluca Boero
2018-02-21 07:31:23 UTC
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Io invece sarei più propenso a inserire un lungo elenco in base alle
istruzioni della società che gestisce la raccolta, come vi ho anticipato
qualche post fa.

|recycling:waste=yes/no|

tra l'altro questo tag viene indicato nel wiki e dovrebbe essere
indicato per quelli che da me sono di colore grigio, la indifferenziata.

Aggiungo ora una considerazione, Martin tu hai colori diversi dai miei,
non sarebbe utile inserire i colori nel tag?
Post by Martin Koppenhoefer
2018-02-20 23:05 GMT+01:00 liste DOT girarsi AT posteo DOT eu
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Post by Gianluca Boero
Nel mio caso carta plastica e vetro vengono rilavorati, riciclati
quindi. Anche la differenziata potrebbe seguire un trattamento simile.
Quindi sono quasi sicuro di utilizzare recycling...Ú corretto?
Post by liste DOT girarsi AT posteo DOT eu
Se ho capito quanto dice Martin, usi waste solo in caso devi taggare
bidoni dell'immondizia, mentre recycling per i bidoni ad uso recupero
per fini di raccolta differenziata.
si, grazie. Nel dubbio penserei che la raccolta differenziata Ú a fini
di riciclaggio. Non farei una lunga lista di cose da inserire e non
inserire per la situazione romana, ma soltanto i tag utili a
descrivere il tipo di bidone (per esempio la regola qui sono bidoni
per carta (bianchi), plastica e metallo (blu), umido (marrone),
indifferenziata. Più vetro, batterie ecc. (spesso) in altri punti.
Quindi metterei per esempio recycling:plastic=yes per i bidoni blu,
senza poi specificare anche tutto il resto come
recycling:plastic_bags=yes
recycling:plastic_bottles=yes
recycling:plastic_packaging=yes
recycling:polyester=yes
recycling:polystyrene_foam=yes
e senza nemmeno specificare i no "normali". (Cosa Ú normale lo puoi
decidere tu).
al meno che non si tratta di una particolarità (per esempio un
raccoglitore di solo buste o bottiglie di plastica).
CIao,
Martin
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Martin Koppenhoefer
2018-02-21 09:56:17 UTC
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tra l'altro questo tag viene indicato nel wiki e dovrebbe essere indicato per quelli che da me sono di colore grigio, la indifferenziata.
si, quel tag c’Ú nella wiki, io lo leggerei che si ricicla l’immondizia indifferenziata (lo facevano per esempio negli anni 80 e 90 nel mio comune, raccolta non compressa e differenziazione in fabbrica)

In ogni caso “recycling” Ú sul riciclo, quando non si ricicla non viene applicato, direi nemmeno i sottotag

Il wiki Ú esplicito su questo:

Recycling is used for a container or centre that accepts waste for recycling, and donations of used goods. This tag should not be used if the waste is not recycled!
Aggiungo ora una considerazione, Martin tu hai colori diversi dai miei, non sarebbe utile inserire i colori nel tag?
mi sembra eccessivo, ma ovviamente sei libero a farlo.

Ciao, Martin
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